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Incontro con la dott.ssa Daniela Bas, Direttore ONU per le Politiche Sociali e Sviluppo








Autore
Giorgio Zinna

Data
01/01/2017

Dall’Onu un assist al Rotary sul fronte della disabilità
(di Alberto Lazzarini)


E' un impegno titanico quello che ha in agenda, ma lei – Daniela Bas, friulana sorridente, dalle idee precise e dalla tenacia sen-za uguali – non si scompone più di tanto e guarda avanti con fiducia promettendo a se stessa e agli altri “sempre più impegno”.
L‟incontro con questa dirigente dell„ONU (è responsabile del settore affari sociali) si è rivelata un‟occasione pressochè unica, per i molti rotariani presenti martedì 27 dicembre a Villa Belfiore di Ostellato, per toccare con mano il quadro delle attività che svolge questo settore delle Nazioni Unite guidato da una signora, appunto Daniela Bas, che è largamente in sintonia con ciò che sta facendo il Movimento della ruota.
L‟ospite era stata invitata al club dal presidente Fiorenzo Zannini cui si deve la conoscenza con l‟alto dirigente ONU e la splendida idea di coinvolgerla. La signora Bas aveva accolto di buon grado l‟offerta di partecipare all‟incontro approfittando del breve periodo di vacanza nella sua terra di origine.
Nel salutare l‟ospite, anche il governatore incoming Maurizio Marcialis ha posto in luce le affinità dell‟impegno della direttrice Bas con quello svolto dal Rotary e in particolare dai club dell‟area estense a cominciare dal sodalizio lagunare.
In entrambi i casi, ha infatti rimarcato Marcialis, sono oggetto di interventi i segmenti più disagiati di popolazione, soprattutto i disabili. Proprio la vicinanza concreta verso questo mondo sarà uno dei principali impegni dell‟annata del governatore Marcialis.
Interessante e utile si è rivelata la relazione della direttrice Bas, giunta a dirigere questo importante settore dell‟ONU dopo esperienze maturate al nostro Ministero degli Esteri, presso aziende private e anche nel mondo dell‟informazione (Rai e Sole24 ore in primis).
Una vita intensa, la sua, segnata dalla grave malattia che la colpì da bambina e che l‟ha costretta su una sedia a rotelle. Ma la disabilità – ha detto narrando con serenità la sua storia personale – l‟ha resa forte e mente motivata verso la soluzione dei tanti problemi che soffre il settore: “Ma molto, devo dire, è stato fatto in questi anni”, ha riconosciuto.
Il suo intervento si è incentrato sulle principali attività della sua Divisione, dedicata alle politiche sociali e allo sviluppo. Fra gli obiettivi (che obiettivi…) figurano l‟eliminazione della povertà estrema soprattutto fra giovani, ni, disabili e famiglie; la promozione del lavoro e dell‟inclusione; la riduzione delle diseguaglianze sia economiche che sociali e ambientali. Operando su questi temi, i funzionari dell‟Onu, ha osservato la Bas, propongono ai Governi dei piani specifici chiamati “raccomandazioni”. E se i Governi le accettano vengono trasformate in “risoluzioni” con un mandato per i tecnici ad agire. Va da sé che quando questo accade … è festa grande per i funzionari dell‟Onu che hanno colto l‟obiettivo non senza aver messo d‟accordo tutti (cosa non facile visto che i Paesi membri sono 193 e le idee, spesso, altrettante).
La direttrice ha anche fornito dati e informazioni circa la disabilità nel mondo che colpisce un miliardo di persone su 7, l‟80% delle quali vive nei paesi in via di sviluppo. L‟impegno, come si diceva, è insomma di quelli che fanno tremare i polsi ma ci penserà – speriamo – la nuova agenda varata dall‟ONU che prevede la sconfitta (ma più te la forte attenuazione) di 17 criticità fra le quali povertà, fame, dise-guaglianza, scarsità di acqua ed energia.
Anche per il Rotary, organizzazione internazionale, c‟è naturalmente molto da fare: la direttrice Bas ha suggerito che il nostro movimento voglia avviare progetti concreti per la lotta alla disabilità cendo leva sul partenariato: come dire mettiamoci insieme, convinti e coesi, per conseguire un obiettivo di crescita umana e civile
   
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